Mr. Von Däniken, Signore e Signori,
vorrei innanzitutto dare a tutti Voi il più sincero benvenuto sia da parte mia sia da parte del Direttore del SISDe e ringraziare per la Vostra partecipazione al primo Seminario Europeo sulla criminalità organizzata.
Affinché sia chiaro l'uso dei termini che utilizzerò, Vi anticipo fin d'ora che per "meeting" intendo l'evento al quale partecipiamo nel suo complesso, inclusi i momenti sociali.
Con il termine "Seminario", intendo riferirmi alla parte culturale e professionale del programma, costituito da conferenze, analisi di operazioni, dibattiti e domande preparate dai gruppi di lavoro.
L'idea del "meeting" è espressione di volontà del Gruppo di Lavoro sulla criminalità organizzata nell'ambito della comunità d'intelligence, resa esecutiva dalla richiesta del Presidente del Comitato e Direttore del BuPo, Mr. Von Däniken, indirizzata al Direttore del SISDe a seguito dell'accordo raggiunto tra i Direttori. Dopo che il Prefetto Marino ebbe accettato l'incarico di organizzare il Seminario incontrammo Mr. Von Däniken il 10 gennaio a Berna, per delinearne le modalità di attuazione e definirne i punti cardine. In quella sede mi fu conferito l'incarico di organizzare il Seminario.
Quantunque il tempo a mia disposizione sia stato esiguo, tuttavia ho cercato di portare a termine il mio compito avendo sempre presenti gli obiettivi principali dell'iniziativa che Vi ha condotto qui a Roma e che mi sembra utile ricordare:
1) favorire la conoscenza reciproca dei funzionari partecipanti;
2) fornire, nei limiti del possibile, la conoscenza dei fenomeni criminali e delle strategie di contrasto secondo il criterio di priorità proposto dai Vostri Servizi;
3) favorire, nel futuro, cooperazione e ogni utile scambio informativo sulla materia tra i Servizi attraverso i propri funzionari.
Non posso fare a meno di aggiungere che se ci proponiamo di raggiungere il secondo e il terzo obiettivo, tutti noi dobbiamo essere convinti che il "crimine organizzato" è una minaccia reale che mina la sicurezza dei nostri Paesi. Si tratta di una minaccia talmente inquietante da giustificare ampiamente il dispiegamento di ogni utile attività di intelligence.
Se oggi la minaccia rappresentata dalla diffusione della criminalità organizzata è seria e radicata, ciò si deve anche ad una errata valutazione (sottovalutazione) della sua portata e delle sue cause perdurante fino a tempi recenti.
Per esempio, sappiamo che l'economia illegale può portare, oltre alla pericolosa alterazione delle regole di mercato, anche effetti positivi sull'intera economia di un paese. Ciononostante ogni sforzo per combatterla sarà giustificato, perché nel lungo termine essa genererà tale confusione e sfiducia da rendere il mondo economico non più controllabile.
Il crimine organizzato è una malattia epidemica che può colpire ogni paese indebolendone la sovranità.
Il suo unico obiettivo è il profitto, pertanto i paesi più ricchi costituiscono l'oggetto principale dell'attenzione.
Il vecchio stereotipo del "mafioso" con la coppola, la giacca di velluto e il fucile a canne mozze appartiene definitivamente alla Storia.
Siamo convinti che gli Stati-nazione possono vincere questa guerra non convenzionale solo se si organizzeranno meglio delle più efficienti organizzazioni criminali.
Siamo qui riuniti per assicurare un importante contributo alla nostra Comunità proprio allo scopo di perseguire l'obiettivo principale dei nostri Servizi: lavorare per una maggiore cooperazione.
Vorrei ora spendere due parole sul programma del Seminario che inizierà mercoledì 26.
Saranno tre giorni di lavoro impegnativo e dinamico: brevi conferenze, tavole rotonde, dibattiti, incontri dei gruppi di lavoro, domande e risposte.
Il primo giorno di lavoro sarà dedicato all'analisi dei fenomeni criminali che hanno origine in Italia: valutazione della minaccia, attività e strategie di contrasto.
Il programma del secondo giorno di lavoro rappresenta un tentativo di ampliare la conoscenza delle principali organizzazioni criminali internazionali che si stanno diffondendo anche in Europa.
Tre importanti operazioni contro il crimine organizzato, portate a termine con l'apporto fondamentale dell'intelligence, verranno esaminate durante il terzo e ultimo giorno.
A tutti auguro buon lavoro e un piacevole soggiorno romano!
Roma, 24 aprile 1995
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